SLOVACCHIA:Gay Pride/3 – Chi è Jan Slota


Ján Slota è senza dubbio uno dei personaggi più controversi e discussi dell’intero panorama politico slovacco. Brusco, burbero ed iracondo è comunque capace di catturare il consenso e la simpatia di una parte rilevante della popolazione. Jan Slota è nato nel 1953, nei pressi di  Zilina, da una famiglia di patrioti, e si è laureato in ingegneria a Košice. Ora è sposato per la terza volta. Dai matrimoni precedenti ha tre figli e con la moglie attuale una figlia nata nel 2007. La sua carriera politica inizia con la fondazione dell’SNS (Partito Nazionale Slovacco) il 1989 nel momento del crollo del regime comunista. Slota definisce il suo un partito di centro-destra che ha come principi ispiratori la cultura cristiana e la tutela dell´identità nazionale. La consacrazione della sua carriera avviene il 1990, quando viene eletto Parlamentare per SNS nella federazione Ceco-Slovacca e Sindaco della città di Zilina. Come Sindaco ha conseguito mandati ininterrotti per sedici anni, vincendo le elezioni nel 1994, 1998 ed anche 2002. Solo nel 2006 ha perso contro Ivan Harman (SDKU) che è il sindaco attuale di Zilina.

Questa sua unica sconfitta ha molto a che fare con i contratti tanto chiacchierati legati al progetto Aupark di Zilina. Jan Slota è famigerato non solo per la sua linea politica ma sopratutto per le sue colorite espressioni e la sua intolleranza. I suoi strali si rivolgono contro gli ungheresi (che vivano in Slovacchia o in Ungheria)  i rom e gli omosessuali e i suoi attacchi si moltiplicano in forza e virulenza sopratutto contro le organizzazioni politiche e sindacali che  rappresentantano queste categorie sociali.  Il suo linguaggio non è sempre consono al suo ruolo ed è difficile condividere, anche per i suoi estimatori, tutte le sue bizzarrie e volgarità. Ciò nonostante le agevolazioni ed il regime speciale riservato alla minoranza etnica ungherese non fa che aumentare il consenso raccolto da SNS. Non a caso il questionario che si trova sul sito ufficiale di SNS recita: “Sareste d´accordo con il principio di reciprocità nel rapporto con la minoranza ungherese – se le stesse agevolazioni etniche che hanno gli Slovacchi in Ungheria fossero riservate anche agli Ungheresi in Slovacchia?”

Fonte: La Voce della Slovacchia

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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