RUSSIA: Operazioni militari congiunte con gli Usa

di Valerio Pierantozzi

Il 24 maggio: segnatevi questa data perché è a suo modo storica. Anzi, senza “a suo modo”.

Dal 24 al 31 maggio infatti per la prima volta in assoluto truppe statunitensi e russe faranno un’esercitazione militare congiunta. Non finisce qui. Se la notizia vi ha solamente tramortito, ecco il colpo da ko: le operazioni si svolgeranno in suolo americano.

Lo comunica il sito del canale televisivo Russia Today, che titola sornione “I russi stanno arrivando!”. RT riporta anche le parole del colonnello Aleksandr Kucherenko, portavoce delle forze aeree russe. “È la prima volta che avviene un evento del genere”, dice il militare. “Le forze russe faranno parte di una speciale task force che userà alcune speciali armi statunitensi”.

Infatti non solo le esercitazioni si svolgeranno in territorio (ex) nemico, ma sarà preceduto da un allenamento preparatorio nella base di Fort Carson, in Colorado, dove le forze russe impareranno a maneggiare al meglio l’equipaggiamento che sarà fornito dagli Usa.

Le azioni congiunte prevederanno paracadutismo, operazioni di pianificazione, ricognizione e assalto, evacuazione con l’elicottero. “In base allo scenario – dice Kucherenko – i soldati dei due Paesi terranno operazioni tattiche, inclusi ricognizione e raid in un immaginario campo di terroristi”. L’aspetto più interessante di tutta la faccenda però è sicuramente la motivazione che sta alla base di tale progetto. L’azione congiunta era stata concordata a Mosca nello scorso dicembre, ci informa sempre Russia Today. Ma perché?

Sul Web si sono già scatenate teorie di ogni tipo: dalla programmazione di una azione militare contro il futuro nemico comune cinese, alla pianificazione del Nuovo Ordine Militare; dall’invasione degli alieni, fino al complotto militare intra-americano. Certo, i rapporti russo-statunitensi non sono stati ottimi negli ultimi mesi. E la rielezione di Vladimir Putin al Cremlino non fa credere che qualcosa possa cambiare nell’immediato futuro, visto il programma molto indipendente (sotto molti punti di vista) che il suo partito vuole portare avanti. Ma chissà. Staremo a vedere: magari succederà qualcosa proprio in quei giorni.

Di certo, finora, c’è solo una cosa: “Non ci sarà solo lavoro”, scrive RT. “Il 27 maggio i parà russi avranno la possibilità di svagarsi a una partita di baseball nella città di Colorado Springs”. E chissà che anche questo non voglia dire qualcosa.

Chi è Valerio Pierantozzi

Giornalista professionista, sono nato a San Benedetto del Tronto nel 1980, ma sono pescarese di adozione. Ho passato 20 anni della mia vita a scuola, uscendo finalmente dal tunnel nel 2006 con una laurea in Filosofia. Amo il mare, il sole, le spiagge e odio il grigiore, le nubi, il freddo. Per questo nel 2014 mi sono trasferito in Svezia. Da grande vorrei essere la canzone “Night” di Sergio Caputo.

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