RUSSIA: E la Merkel chiama Medvedev "signor candidato"

Un gioco di parole e di doppi sensi che indica chiaramente la preferenza di Angela Merkel per le prossime presidenziali russe. Lo scambio di battute è avvenuto ieri ad Hannover e i quotidiani di Mosca gli dedicano oggi ampio spazio. Il cancelliere tedesco ha chiamato il presidente russo Dmitri Medvedev “signor candidato” e secondo Kommersant “non è chiaro se si riferisse al suo status accademico o all’attuale posizione” del leader del Cremlino rispetto alle presidenziali del 2012, dove non è ancora ufficiale se scenderà in campo lui o Vladimir Putin.

Medvedev, davanti ai top manager tedeschi, stava raccontando di quando all’università tutti lo chiamavano dottore, e invece lui non era altro che “un povero candidato”, ossia un semplice ricercatore (in russo ‘kandidat na aspiranture’). A quel punto la Merkel è intervenuta: “Io invece d’ora in avanti la chiamerò ‘signor candidato'”, ha detto.

Delle preferenze di Berlino anche ieri la stampa teutonica non ha fatto mistero, lasciando chiaramente intendere che il primo partner commerciale della Russia e il primo acquirente di oroblu prodotto da Gazprom, gradirebbe vedere ancora Medvedev al Cremlino.

(reuters)

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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