LITUANIA: La svastica è parte della nostra eredità storica

Una corte di Klaipeda, città della Lituania, ha emesso una sentenza in cui la svastica viene decretata parte dell’eredità storica del Paese e non un simbolo nazista. Dopo tre mesi, la corte ha giustificato la sua decisione citando il fatto che la svastica è un simbolo molto antico che rappresenta il sole ed è presente su numerosi manufatti.

La sentenza arriva dopo che alcuni studenti avevano utilizzato il simbolo durante una parata per la commemorazione dell’indipendenza. La decisione ha suscitato scalpore nel Paese, dove molti sono preoccupati che adesso il simbolo possa essere utilizzato dai gruppi neo-nazisti. Uno degli organizzatori della parata ha riferito di voler spingere le persone a pensare anche fuori dagli schemi: “La svastica – una volta un simbolo sacro – viene ora frainteso e umiliato“. In principio, gli studenti erano stati arrestati e accusati. La corte ha creduto alla motivazione degli imputati di voler soltanto promuovere un simbolo storico.

Fonte: Peacereporter

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

Leggi anche

riforma educazione

LITUANIA: proteste contro la riforma dell’educazione di Lukashenko

La nuova riforma dell'educazione di Lukashenko fa tremare il popolo lituano che scende in piazza per chiedere al proprio governo di tutelare le minoranze in Bielorussia. A preoccupare è il rischio che la lingua e la cultura lituana spariscano ufficialmente dal suolo bielorusso trasformando i connazionali in "putinoidi" da inglobare nel Russkij Mir

3 commenti

  1. Vorrei fare un’osservazione all’immagine di quest’articolo: Un tatuaggio è una cosa che rimane. Perciò un’ortografia corretta sarebbe di prammatica. Il signore proprietario dell’occipite adornato porta in giro (oltre una visione politica reazionaria) un errore di battitura: “heist” andrebbe scritto con una ß al posto della s.

  2. che giuduce credulone però…

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com