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CROAZIA: Tensioni mai sopite tra Croazia e Italia. Giacomo Scotti minacciato dai neo-ustascia

Il processo di riavvicinamento tra Italia e Croazia, paesi segnati da un passato comune ma da memorie storiche divise attorno agli eventi della seconda guerra mondiale, è recente e non privo di ostacoli. Nel 2007, in occasione del Giorno del Ricordo in cui si commemorano le vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia, il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sollevò non poche polemiche in Croazia, venendo tacciato di revisionismo storico. L’allora presidente croato Stipe Mesic accusò Napolitano di aver omesso nel suo discorso le vittime del fascismo italiano in territorio ex jugoslavo, dando peso solamente ai morti italiani di quella che Napolitano chiamò “persecuzione etnica perpetrata dalle milizie titine”. Ora Napolitano e Josipovic, attuale presidente croato, condannano pubblicamente il fascismo e auspicano un futuro di collaborazione. Allo stesso tempo, però, i membri dell’estrema destra neo-ustascia non sembrano affatto interessati al processo di distensione, procedendo invece sulla via del revisionismo storico.

I “nemici della Croazia”

Secondo quanto riportato da il Piccolo di Trieste, infatti, il gruppo dell’estrema destra croata Hkv hr/hrvatski ha pubblicato sul suo sito internet un articolo in cui si accusa, tra gli altri, lo scrittore italo-istriano Giacomo Scotti di essere filo-comunista e nemico dei croati. L’articolo, apparso sul periodico zagabrese Hrvatsko Slovo il 27 dicembre scorso, elencava una lista di nemici della Croazia colpevoli di aver parlato di pulizia etnica dei serbi da parte dell’esercito croato durante l’invasione della Krajina, regione che da quasi quattro secoli era abitata da una popolazione di circa 300.000 serbi. Il reato di Scotti consisterebbe nell’aver fornito nel suo libro Croazia. Operazione Tempesta, pubblicato nel 1996, una dettagliata descrizione dei crimini compiuti dall’esercito croato di Tudjman guidato dai generali Ante Gotovina e Mladen Markac, recentemente assolti dopo la condanna per crimini di guerra dal Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. Scotti racconta come durante l’operazione Tempesta i civili serbi vennero costretti alla fuga, le loro auto e il loro bestiame vennero rubati, le case saccheggiate e occupate da ufficiali dell’esercito croato. Una ricostruzione storica non accettata dai neo-ustascia, che vedono in Gotovina e Markac non solo degli eroi nazionali, ma dei veri e propri salvatori della patria.

Chi è Giacomo Scotti

Giacomo Scotti è un giornalista e scrittore originario della provincia di Napoli. Nel 1947, a diciott’anni, si trasferì a Pola, nell’Istria ceduta alla Jugoslavia, e in seguito a Fiume, attratto dal sogno jugoslavo incarnato da Tito. Famoso pacifista e antifascista, già nel 2005 aveva ricevuto minacce da parte dei neofascisti italiani dopo la pubblicazione del suo libro Dossier Foibe in cui contestualizzava gli eventi del 1943 in Istria cercando andare oltre il negazionismo e la tesi del genocidio nazionale, favorita dalla destra neofascista italiana, rivedendo le stragi delle foibe alla luce dei crimini perpetrati dai fascisti italiani in Jugoslavia. Durante la guerra in ex Jugoslavia ha collaborato nella gestione dei campi profughi a Fiume con un’associazione umanitaria e pacifista occupandosi di coordinare le associazioni umanitarie italiane che portavano aiuti da distribuire ai profughi e alle altre vittime della guerra.

Chi è Chiara Milan

Assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore, dottorato in Scienze politiche e sociali presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (Firenze). Si occupa di ricerca sulla società civile e i movimenti sociali nell'Est Europa, e di rifugiati lunga la rotta balcanica.

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4 commenti

  1. I fascisti hanno iniziato e i comunisti hanno finito. Perche’ tante parole attorno ad una cosa cosi’ semplice? Puoi anche avere simpatie per l’una o l’altra parte ma basta applicare semplici disequazioni per verificare il tutto: 1945(num. max infoibati) – 1943 (num. max soprusi fascisti) > 0

  2. Giacomo Scotti parlava dei crimini croati dell’Operazione Tempesta del 1995.I crimini purtroppo accaduti.Secondo me non è colpa dei generali croati, ma è colpa di persone singole.Comunque Scotti sia un convertito sia politico che umano.

  3. Giacomo Scotti-Jakobi Skoti è il più grande mistificatore della storia d’Italia del dopoguerra. Vasco Vascon

  4. La notizia riportata da “il PICCOLO” di Trieste non mi sorprende affatto perché, secondo me, il PICCOLO…( ormai da anni ) tutto ciò che vede in Croazia qualifica semplicemente come “ESTREMA DESTRA” senza sforzarsi di analizzare e descrivere realmente l’assetto politico, storico e culturale di Croazia d’oggi.
    Il portale HKV.Hr (link: http://www.hkv.hr/ ) citato da “il PICCOLO” si occupa (come molti portali Croati) di presentare ai propri lettori le notizie di ogni tipo……….politiche, storiche e culturali che riguardano ogni paese di questo mondo…L’Italia inclusa.
    Peccato che l’Italiani non capiscono che nel nostro paese le leggi varate dalla Croazia Libera non ci consentono di lodare in pubblico il regime fascista tanto meno di esibire i loro simboli o di avere i luoghi di culto come ad esempio in Italia il luogo di culto fascista “Predappio”.
    La nostra legge non ci consente neanche di organizzare e di ascoltare la Santa Messa in segno di ricorrenza dalla morte del Leader Ustascia Pavelic e i nostri negozi non possono trattare nessun articolo che possa ricordare il periodo storico 1941-1991 perché tra gli orrori del fascismo abbiamo vissuto anche gli orrori del comunismo. Mi sa che in Italia è più che possibile di trovare un “tabacchino” che vende i simboli fascista e le bottiglie di vino di nome “Mussolini”
    Alla luce di questo ciò scritto da me mi chiedo se “il Piccolo” aveva riportato anche la notizia che nel giorno della Repubblica il 25.Aprile ..insomma …..il giorno della Liberazione Italiana la gente poteva anche scegliere di partecipare alla messa per la ricorrenza della morte del amato Duce Mussolini….o …mi sbaglio????
    In Croazia c’è un proverbio:
    Prima di aprire la bocca pulire l’immondizia davanti casa propria che può essere paragonato felicemente con quel proverbio detto dal Gesù. Chi è senza il peccato scagli per primo la pietra !!!!!

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