Tag Archives: economia

UNGHERIA: La crisi che verrà

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Il governo Orbán ha sempre cercato di evitare di imporre misure dirette d'austerità, in particolare sussidiando i prezzi di gas ed elettricità. Ma con inflazione e prezzi dell'energia alle stelle, Orbán ora rischia di affrontare proteste e malcontento nel prossimo inverno

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Bielorussia e Russia stanno litigando per il petrolio

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Nell’ultimo anno la Russia, che da tempo rappresenta un’importante fonte di sostentamento per l’economia e il mercato energetico bielorusso, ha costantemente cercato di incoraggiare una maggiore integrazione economica tra Mosca e Minsk al fine di mantenere quest'ultima nella sua orbita politica. Una relazione d'amore e odio tra i presidenti Valdimir Putin e Aleksander Lukašenko...

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CROAZIA: Il governo commissaria il colosso alimentare Agrokor

Agrokor

Il governo di Zagabria ha avviato il commissariamento straordinario del colosso alimentare Agrokor vicino al fallimento. Agrokor, che con un fatturato annuo di 6,5 miliardi di euro conta il 15% del PIL della Croazia, era a rischio insolvenza. Partite le indagini sulle possibili falsificazioni dei libri contabili, sembra che la situazione finanziaria dell'Agrokor non era adeguatamente monitorata. Intanto si defila l'ex-amministratore delegato, proprietario e uomo più ricco di Croazia Ivica Todorić.

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MACEDONIA: Ocrida, il lago minacciato dal governo

Il lago di Ocrida, patrimonio mondiale dell'UNESCO dal 1979, è messo a repentaglio dai progetti edilizi promossi dal governo. L'associazione Front 21/42 si è mobilitata promuovendo una petizione affinché le intenzioni del governo, al momento impegnato ad affrontare la crisi politica, siano bloccate.

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UNGHERIA: La Commissione Europea verso la sopensione per l’ampliamento della centrale nucleare di Paks

In queste settimane la Commissione Europea sta prendendo decisioni circa l’eventuale sospensione dell’affido dei lavori per la costruzione di due nuovi reattori nella centrale nucleare di Paks, in Ungheria, alla società russa Rosatom. Ciò che si contesta è la mancanza di una gara d’appalto, in violazione delle regole di concorrenza dell’Unione Europea.

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TURCHIA ELEZIONI /3: Il futuro dei ‘progetti folli’ di Erdoğan

Nei piani dell’Akp il 2015 doveva chiudersi con due risultati importanti. Da un lato il trionfo alle elezioni di giugno e la strada spianata per la riforma della costituzione in senso presidenziale. Dall’altro l’inaugurazione della diga di Ilısu, tassello fondamentale tanto per la strategia di sviluppo del sud-est anatolico quanto per affossare definitivamente la guerriglia del Pkk. Non è successo nulla di tutto questo. Ecco quanto conta l’intreccio fra economia e lotta armata alla vigilia delle elezioni del 1 novembre.

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MOLDAVIA: Un’economia contesa

La Moldavia è fuori da ogni dubbio il Paese più povero d’Europa. La piccola ex repubblica sovietica risente ancora di enormi problemi strutturali che non le permettono di sviluppare un’economia allineata con altri Paesi europei. Con un PIL pro capite annuo di 2.300 dollari, non sorprende come la Moldavia stia …

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La Grecia, l’euro, la legge ferrea del populismo

di Leopoldo Papi Dentro o fuori dall’euro, la Grecia non sembra avere molte opportunità di riprendersi dalla crisi in cui si trova, e che ormai sembra giunta agli esiti finali. L’uscita dall’euro sarebbe una catastrofe per i greci, che già in questi giorni stanno correndo a mettere in salvo i loro risparmi, …

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ECONOMIA: Del come l’economia ha esautorato la democrazia facendo da paravento per le politiche del rigore

Partiamo dalla più banale delle constatazioni: nel corso degli ultimi tre decenni l’economia ha assunto un peso sempre più preponderante nella vita politica, divenendo, tra reagan-tatcherismo e neoliberismo, giustificazione primaria per una certa condotta della res publica. Più paradossalmente, tale tendenza ha assunto caratteri d’urgenza a partire dal 2008, proprio …

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RUSSIA: L'aggressività di un'enorme macchina inceppata

La Federazione Russa occupa un territorio grande quasi due volte quello dell’intero continente europeo. Nonostante le sue risorse siano innumerevoli, mille sono i paletti che la ancorano e le impediscono di modernizzarsi e divenire realmente competitiva. Il pugno ferreo nella diplomazia internazionale sembra rimanere l’unica alternativa per ribadire la sua autorità …

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UCRAINA: Una tregua per ricaricare le armi

Una telefonata tra il Presidente ucraino Poroshenko e quello russo Putin ha sancito una tregua delle ostilità nella regione ucraina del Donbass. Era stata definita dal sito istituzionale della Presidenza ucraina un “cessate il fuoco permanente”, poi derubricato a “cessate il fuoco”, ma intanto le ostilità sembrano essersi calmate: un …

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UNGHERIA: Apparenza e realtà. Lo stato dell'economia

BUDAPEST – Aumenta l’ottimismo, migliora il sentiment, cresce la fiducia dei consumatori: considerazioni che emergono dai sondaggi e che suonano surreali, quando ancora si parla degli effetti della crisi economica di cinque anni fa, in un’Ungheria dove la ripresa è ancora un obiettivo, razionale, ma ambizioso. In sostanza è questo quanto …

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CROAZIA: Deficit eccessivo. Arrivano i tagli e l'aumento dell'IVA

La Commissione europea ha chiesto al Consiglio dell’Unione di confermare la procedura per deficit eccessivo nei confronti della Croazia, l’ultima arrivata nell’Ue. Il governo di Zagabria ha già annunciato che saranno necessari tagli per ridurre le spese pubbliche al più presto. Una batosta per il governo socialdemocratico in carica che, dopo …

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UNIONE EUROPEA: Energia, si guarda avanti anzi indietro

Pochi giorni fa si è tenuto un summit, dedicato alle questioni energetiche, dei ministri europei. Quella che è andata in scena è stata la solita drammatica farsa, e se qualcuno ancora pensava che l’Unione Europea abbia una posizione energetica comune può tranquillamente ricredersi. Purtroppo i segnali che provengono da questo vertice sono preoccupanti, sembra che …

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TURCHIA: La mezzaluna torna nei Balcani (e investe)

Una potenza mondiale Dopo Fitch, anche Moody’s ha rivisto al rialzo il rating della Turchia, portandolo a livello di investment grade (Baa3): il paese della mezzaluna si presenta come “un modello di crescita per il Sud Europa” secondo il vicepremier responsabile per l’economia Ali Babacan: ”Le chiavi del successo della …

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GRECIA: "Presto fuori dalla crisi", parola di Samaras il cinese

“Stiamo conducendo il Paese verso la ripresa economica e mettiamo le fondamenta per uno sviluppo di lunga durata”, parola del primo ministro greco, Antonis Samaras, che forte del rialzo del rating da parte dell’agenzia Fitch (da tripla C a B meno) parla all’assemblea annuale dell’Associazione degli Industriali di Grecia sottolineando …

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ECONOMIA: Reddito minimo garantito, un’utopia possibile

«The european social model has already gone», tuonava Mario Draghi nel febbraio scorso, a pochi mesi dalla nomina a presidente della Banca centrale europea, sollevando un coro di critiche. La crisi, insomma, sta distruggendo l’economia europea e se la barca affonda si butta a mare ciò che pesa di più: …

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ECONOMIA: Quando l'est Europa guarda alla Cina

Mentre l’Unione Europea procede a rilento nell’integrazione dei Balcani occidentali la Cina approfitta dello spazio lasciato vuoto per fare affari. La penetrazione di Pechino nell’Europa centro-orientale e nei Balcani è prima di tutto economica, ma resta da capire se il piano d’investimento cinese non nasconda un intento politico. Osservando quanto …

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UNGHERIA: L'autunno di Orbán. Tra gas, debiti e casinò

Parlamento di Budapest

Il governo Orbán è all’opera con una serie di misure volte a ridurre il deficit e risanare l’economia del paese secondo la consueta ottica di accentramento del potere e incalzato da una svolta più decisa dell’opposizione che propone come alternativa al premier conservatore Gordon Bajnai, il tecnocrate che sostituì Gyurcsány …

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RUSSIA: Perché Medvedev sta con le Pussy Riot

Le Pussy Riot non dovrebbero essere in carcere. Parola del primo ministro russo, Dimitri Medvedev. ”Io non le avrei messe in galera se fossi stato un giudice – ha detto -. Semplicemente non ritengo giusto che scontino pene detentive. Sono gia’ state in prigione abbastanza a lungo”. Dichiarazioni che suonano …

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ECONOMIA: Tobin tax, l'Europa dice sì

La Commissione europea ha dato il suo benestare alla richiesta avanzata da dieci Paesi membri (Germania, Austria, Francia, Belgio, Portogallo, Slovenia, Grecia, Italia, Spagna e Slovacchia) sull’introduzione della Tobin Tax, ossia la tassa sulle transazioni finanziarie, che potrebbe generare 10 miliardi di euro l’anno. Si tratta di un passo importante …

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UNGHERIA: Orbán dice "sì, però" agli aiuti dell'Fmi

“Per gestire i suoi problemi interni, l’Ungheria non avrebbe bisogno di un accordo con il Fondo Monetario Internazionale” dichiara Viktor Orbán, chiamato dalla Commissione Europea a esprimersi sulla relazione presentata dai delegati dell’FMI e dell’Ue, un monitoraggio della condizione economica secondo il quale il paese al momento non necessita di …

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UNGHERIA: Se Orbán si dà all'infotainment

Viktor Orbán

Viktor Orbán non va in vacanza e la sua voglia di sfidare la definizione di democrazia, nemmeno. Scherzi a parte, – sulle ferie, il premier ha infatti riferito che si prenderà due settimane  – nel weekend Orbán ha dato il meglio di sè :”Speriamo non sia necessario introdurre una nuova …

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Immaginazione al potere!

di Daniela Piazzalunga e Matteo Zola E’ difficile trovare il bandolo della matassa in questa crisi che ormai dura da più di due anni e non sembra aver raggiunto ancora il giro di boa. Soluzioni non ne abbiamo, altrimenti non ci sarebbe quel grosso punto interrogativo disegnato sulla nostra faccia. …

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Le balle che la Germania racconta ai tedeschi. E a noi

La disoccupazione tedesca non è mai stata così bassa, al 6,7%, mentre l’economia tiene botta alla crisi continuando a crescere. I diritti dei lavoratori sono garantiti, il welfare tedesco è più efficiente che mai, il bilancio mantiene segno positivo, la società è ricca, forte e unita. Deutschland Deutschland über alles! Balle. …

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ECONOMIA: Euro o non euro. Ma non è questo il problema

di Leopoldo Papi L’austerità imposta dall’Europa alla Grecia ha creato condizioni durissime per i cittadini di quel paese, ma non è il vero problema che sta alla base della sua crisi. Piuttosto, questa è dovuta alle condizioni  di debolezza strutturale della sua economia produttiva. Nelle elezioni di ieri si sono …

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ECONOMIA: I paesi ex jugoslavi, tra crisi e potenzialità inespresse

Partiamo da una domanda semplice ma complessa: quale futuro aspetta i Balcani dal punto di vista economico? Consideriamo i quattro paesi di lingua serbocroata, ossia Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia e Montenegro. Sono tutti paesi colpiti duramente dalla crisi, in quanto non possiedono centri produttivi competitivi e quindi sono estremamente ancorati …

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ELEZIONI SERBIA / 2: Partiti in lotta, tanti slogan e poca sostanza

di Filip Stefanović Cercando quante più informazioni possibili in merito alle prossime elezioni del 6 maggio, due cose balzano velocemente all’occhio: La campagna elettorale per le prossime legislative è molto tesa e combattuta; C’è una sostanziale mancanza programmatica che accomuna la maggior parte dei partiti, rendendo difficile stabilire delle rilevanti …

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POLONIA: Cento giorni dopo, la popolarità di Tusk in discussione

“Dall’aspetto piacevole, pero non è un granché”: così l’Economist, in un commento sarcastico, valutava l’attività del primo governo di Tusk (concorrente liberale di Jarosław Kaczyński – leader di PiS) nel 2008. Tre anni dopo, con una lunga serie di obiettivi ambiziosi, Donald Tusk (al vertice della Piattaforma Civica) il 18 …

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La Grecia svenduta alla Cina

di Pietro Acquistapace Ci sono un greco, un tedesco e un cinese; sembra una barzelletta, ma purtroppo non lo è. Si è da poco concluso a Pechino il 14esimo summit economico tra Ue e Cina, appena dopo l’approvazione della manovra fiscale nel parlamento greco e poco prima che la stessa …

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UNIONE EUROPEA: Grecia, era meglio senza?

di Davide Denti DA BRUXELLES – 1981-2011, da trent’anni la Grecia è membro della CEE e dell’UE. Un percorso affrettato, che ha lasciato troppe questioni in sospeso: da Cipro alla Macedonia, alle mancanze della burocrazia e dello stato di diritto. Un “ventre molle” che oggi minaccia l’intera Unione. Grecia e …

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Crisi economica e suicidi, dalla Grecia all'Italia

La crisi economica non è solo questione di indici di borsa, percentuali di pil, rating, e altre alambiccate da addetti ai lavori. In crisi ci sono persone in carne e ossa, con le loro vite. In Grecia il prodotto interno lordo nel secondo trimestre è sceso al meno 7% rispetto …

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BALCANI: Economia, “allarme Grecia” per l’ex Jugoslavia

da Balcanews La bufera finanziaria potrebbe travolgere i Balcani. È l’allarme lanciato oggi da Alessandro Merli su Il Sole 24 Ore. Stretti tra le enormi difficoltà della Grecia e i (forti) scricchiolii dell’Italia, i Paesi dell’ex Jugoslavia rischiano di vedersi piovere in testa una nuova tegola: quella della crisi economica. …

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UNGHERIA: La lunga lotta contro la corte costituzionale/3

di Matteo De Simone (Seguito della Seconda parte) I principi sui cui si fondano i rapporti economici, così come vengono enunciati all’art. M, non si prefiggono più di garantire l’uguaglianza fra proprietà pubblica e privata, bensì la libertà d’impresa, la competizione economica e i diritti dei consumatori. Non poche critiche …

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GRECIA: Peggio di così non si poteva fare

di Angelo Baglioni , Andrea Boitani e Massimo Bordignon da La Voce.info La crisi greca è stata gestita davvero male e ciò ha provocato un notevole aumento dei suoi costi. Ma il caso Grecia mette in luce la debolezza della governance europea e la mancanza di leadership dei governanti. Che si sono …

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Ungheria: Due storie di economia sociale e agricoltura. Intervista a Gergely Kabaj

di Claudia Leporatti Economie alternative, esperimenti che almeno in piccola scala, mostrano i loro risultati. Un’intervista, due storie di esempi positivi nella campagna ungherese. “Due best practices da riprodurre anche altrove” come le definisce Gergely Kabaj, sociologo ed economista per la Pannon Elemző Iroda Kft., società specializzata in analisi regionale, …

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Narconomics. L'economia, le banche, la droga. Un consiglio di lettura

«Dalle province meridionali dell’Afghanistan e dalle piantagioni della Colombia, gli arsenali mondiali di cocaina ed eroina, i narcotici inondano il mondo intero e generano un vorticoso giro d’affari. I soldi dei trafficanti confluiscono in banche, società, conti offshore, alberghi, palazzi, locali. Dalle coste spagnole alla City di Londra, da Milano …

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POLONIA: Riformare le pensioni per ridurre il debito?

La riforma del sistema pensionistico polacco, proposta dal governo Tusk per ridurre il debito pubblico, ha provocato la reazione dei liberali, guidati dall’ex ministro delle finanze Balcerowicz. A fine gennaio Tusk è stato attaccato da parte dei liberali per il suo piano di riforma delle pensioni. Leszek Balcerowicz, già ministro …

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ECONOMIA: Il futuro della portualità nell’Alto Adriatico

di Federico Resler Cooperare nell’Adriatico? Si può. Dopo gli anni della “guerra fredda”, della guerra civile jugoslava e degli attriti tra Italia e Croazia riguardo la zona esclusiva di pesca, negli ultimi tempi stiamo assistendo ad una rinnovata partnership tra le due sponde. Uno dei settori maggiormente coinvolti è senza …

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ECONOMIA: Per una chimica potente

di Thierry le Hénaff, pubblicato su Les Echos traduzione per East Journal di Daniela Ferrara L’Unesco inaugura l’Anno Internazionale della Chimica. La posta in gioco è alta, vediamo di fare il punto della situazione. La chimica è e resterà la madre di tutte le industrie. Essa fornisce i materiali indispensabili …

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ECONOMIA: Quale Europa dopo l'euro. Quale euro per l'Europa

Relazionarsi alla zona orientale o centro-orientale d’Europa significa confrontarsi con l’intera Europa, essendo tornati numerosi e inestricabili i legami ad intercorrere tra quello che fu l’Est e l’ex Ovest del continente: comunità politica, unione monetaria e unico mercato, sebbene oramai orientato in prevalenza lungo vettori non interni, o almeno per …

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SERBIA: Telekom Srbija, ultimo atto

di Filip Stefanović Il 20 ottobre, tramite un annuncio sul quotidiano nazionale Politika e sul Financial Times di Londra, è stata ufficialmente lanciata l’offerta di vendita di una quota pari al 51% della proprietà di Telekom Srbija, la compagnia telefonica nazionale serba. I potenziali acquirenti hanno tempo fino al 26 …

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La locomotiva è in Europa centrale

Proponiamo un ottimo articolo di Pierluigi Mennitti, giornalista professionista, esperto di Germania ed Europa centro-orientale, collaboratore de La Stampa e Lettera 43, su cui questo articolo è stato pubblicato. Buona lettura. Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia sono tornate ad esportare i loro prodotti nell’Europa occidentale. Romania, Bulgaria e Paesi Baltici …

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ECONOMIA: Gli effetti della crisi economica armena

di Matteo Bartolini L’Armenia risulta essere uno dei Paesi che hanno risentito maggiormente della crisi economica globale, tanto è vero che nel corso del 2009 il PIL ha fatto segnare un vero e proprio crollo (-14,4% su base annua). Gli elementi che hanno messo in crisi l’economia dello stato che …

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ECONOMIA: La presenza cinese nei Balcani

di Matteo Bartolini La presenza cinese nella regione dei Balcani A partire dal 1999, anno nel quale la Cina ha avviato la cosiddetta “go out policy” con l’obiettivo di incentivare e di promuovere gli investimenti all’estero, la presenza di Pechino sullo scacchiere economico mondiale si è considerevolmente incrementata, arrivando a …

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UNGHERIA: Kòsa e l'eredità dei governi precedenti

Venerdì scorso l’Ungheria ha fatto tremare Wall Street e ha messo a dura le prova le coronarie di Bruxelles. Motivo? Il giorno prima Lajos Kósa,  vice presidente di Fidesz e sindaco di Debrecen, in una conferenza stampa locale ha dichiarato che: “l’economia ungherese versa in una situazione molto grave. Non …

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UNGHERIA: "Non siamo la Grecia": l'austerity secondo Viktor Orban

Mai un confronto fu più infelice di quello evocato la settimana scorsa da Lajos Kósa, vicepresidente della Fidesz, al governo da fine maggio: questi ha, infatti, paragonato la situazione dell’economia ungherese al caso della Grecia, contribuendo così all’atmosfera isterica della Borsa che ha scosso duramente anche il fiorino ungherese. Il …

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UNGHERIA: Economia – Crisi del fiorino, salvare il salvabile

di Claudia Leporatti da Economia.hu I commenti sul possibile default creditizio dell’Ungheria sono “infelici”, inopportuni. Lo ha detto Mihály Varga, vice presidente della Fidesz, il partito di centro-destra al governo del paese da pochi giorni. Varga ha dichiarato che il paese non ha problemi nell’autofinanziarsi, “nonostante la precedente amministrazione abbia …

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UNGHERIA: Economia – Il lunedì dopo la tempesta

di Claudia Leporatti da Economia.hu Bastano poche parole per scatenare il peggio, a quanto pare. Dopo un weekend caratterizzato dalle dichiarazioni del governo sulle condizioni del bilancio ungherese e dal conseguente crollo della borsa e del fiorino che hanno portato l’Ungheria ad essere paragonata alla Grecia, è tempo di entrare …

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UNGHERIA: Economia, tutte le misure anticrisi

L’Ungheria sta cercando le strategie migliori per sostenere la crisi dell’economia e della finanza. In questi giorni i giornali di tutto il mondo commentano la situazione ungherese e ipotizzano i prossimi sviluppi. Vediamo quali misure anti-crisi sono già state decise in questo riepilogo dell’Ambasciata d’Italia a Budapest. Il Ministro dello …

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LETTONIA: La tigre del Baltico non ruggisce più

La Lettonia, che nel biennio 2006-2007 faceva segnare un’impressionante crescita annua del Prodotto Interno Lordo (+10%) e si guadagnava l’appellativo di “Tigre del Baltico”, risulta essere uno degli stati che ha risentito in modo maggiore degli effetti provocati dalla crisi finanziaria globale. I dati relativi all’andamento del PIL negli ultimi …

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Il parlamento europeo non è più una Cenerentola

da Affari Internazionali Il Parlamento europeo non è più una Cenerentola in materia di politica estera e di difesa. Se ne sono accorti non solo gli Stati membri e le altre istituzioni dell’Unione europea, ma anche gli americani. Forte dei suoi nuovi poteri di controllo sull’Alto rappresentante per gli affari …

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