Visitare una mostra insieme agli autori permette di percepire lo spirito con cui sono state scattate e scelte le immagini esposte. Donatella Sasso ha parlato con Paolo Siccardi e Roberto Travan dei loro reportage fotografici da zone di guerra.
Leggi tuttoSTORIA: L’alba della Primavera di Praga
Il 28 marzo del 1968 iniziò la Primavera di Praga, movimento riformista guidato da Alexander Dubček che cercò di portare in Cecoslovacchia un "socialismo dal volto umano". Nel primo di una serie di articoli dedicati al cinquantesimo anniversario di questi eventi, Donatella Sasso ripercorre le tappe che ne portarono alla nascita.
Leggi tuttoPOLONIA: “Non ci furono campi polacchi”, la legge sulla shoah e il negazionismo
Il senato polacco ha approvato in via definitiva la legge sull'Olocausto che vuole difendere l'immagine del paese ma che è stata criticata da Israele, secondo cui Varsavia vuole "riscrivere la storia". La legge prevede fino a tre anni di carcere o una multa per chi definisca "polacchi" i campi di sterminio installati dai nazisti in Polonia...
Leggi tuttoIl primo genocidio del Duemila, il libro di Zoppellaro sulla persecuzione degli yazidi
Primo in Italia e tra i primi in Europa, questo libro racconta la storia e la cultura di un’antica minoranza religiosa, quella degli yazidi, e il genocidio compiuto contro di loro a partire dal 2014. Perché il giorno della memoria sia anche giorno della consapevolezza che, fuori dalle nostre tiepide case, ancora è sterminio e persecuzione.
Leggi tuttoMagda Szabó a cento anni dalla nascita, dieci dalla morte
Magda Szabó è forse la scrittrice che l’Ungheria del Novecento, transitata non senza contraddizioni nel nuovo millennio, ha più amato. Un articolo di Donatella Sasso
Leggi tutto“Sui Confini”, raccontare l’Europa delle frontiere
"Sui confini. Europa, un viaggio sulle frontiere" è il libro dello scrittore Marco Truzzi, con foto di Ivano Di Maria, che si pone come obiettivo di cercare, sentire e raccontare i confini oggi in Europa
Leggi tuttoLIBRI: “Il Grande Iran” di Giuseppe Acconcia
Con una scrittura fluente e invitante, Giuseppe Acconcia, corrispondente dal Medio Oriente, ripercorre la storia dell’Iran con un occhio attento al presente. Una nostra recensione
Leggi tutto25 APRILE: I polacchi e la Liberazione d’Italia. Storia di Wojtek l’orso
Storia di un orso, dei soldati polacchi, della liberazione dal nazi-fascismo in Italia. Buon 25 aprile
Leggi tuttoAndy Warhol e la terra perduta di Rutenia
Storia della Rutenia, regione dai confini difficili da definire, nel tempo e nello spazio, tanti rivolgimenti storici ha subito, ma che ancora esiste nell'identità dei suoi abitanti
Leggi tuttoPOLONIA: Il magico panorama di Racławice
Nel 1794 le truppe polacche del generale Kościuszko sconfiggono gli invasori russi. Una vittoria improbabile, che, diventando subito leggendaria, viene celebrata da un dipinto eccezionale: il Panorama di Racławice. Storia di una tela che, dopo varie peripezie, è arrivata a Wrocław, capitale della cultura europea 2016.
Leggi tuttoCINEMA: Il giorno in cui capii la Polonia di Andrzej Wajda
Nonostante l’interesse per il passato, Wajda fu anche un coraggioso narratore del contemporaneo. Un prolifico regista in grado di narrare la complessità della storia polacca senza mai tralasciare la vivida, quanto ricercata connessione con il presente.
Leggi tuttoSono stata ad Auschwitz
Oggi Auschwitz non è solo un luogo del ricordo, ma è diventato anche un'attrazione turistica. Una riflessione di Donatella Sasso su cosa voglia dire "andare ad Auschwitz"
Leggi tuttoRECENSIONE: Il bambino nella neve
Il bambino nella neve di Włodek Goldkorn fotografie di Neige De Benedetti Feltrinelli, Milano 2016 pp. 202, euro 16.00 Chi sia il bambino nella neve del titolo lo si comprende fin dalla prima mezza pagina, capitolo numero zero, esergo necessario quanto spiazzante del densissimo libro di memorie di Włodek Goldkorn, ...
Leggi tuttoItaliani d’Albania, una storia dimenticata raccontata da William Bonapace
Alla fine della seconda guerra mondiale le frontiere dell’Albania si chiusero ermeticamente trattenendo numerosi cittadini italiani,. Una storia in larga parte dimenticata o volutamente nascosta da parte italiana per celare il passato fascista oggi riportata alla luce da William Bonapace
Leggi tuttoIl figlio di Saul, premio Oscar tutto ungherese
Il figlio di Saul, film di produzione interamente ungherese, si snoda attraverso una sceneggiatura profondamente innovativa, giocata tutta in soggettiva: quella del protagonista. Il film si è guadagnato l'Oscar come miglior pellicola straniera.
Leggi tuttoRiga Magica, le cronache dal Baltico di Massimiliano Di Pasquale
Riga magica è la seconda opera narrativa di Massimiliano Di Pasquale, un viaggio dentro la città e dentro la storia, tra retaggi sovietici e reminiscenze anseatiche, tra cultura e vita vissuta: un viaggio in un luogo che, come la Praga di Ripellino, è magico
Leggi tuttoNatale in carcere
Un Natale diverso quello che ci racconta Donatella Sasso, un Natale tra i carcerati, italiani e stranieri. Una storia che non riguarda l'est, se non tangenzialmente, ma che ci piaceva di raccontare...
Leggi tuttoI ragazzi delle Porte Palatine. Storie di migranti a Torino
Storie di straordinaria emigrazione quelle di 49 ragazzi pakistani (ma non solo) che da settimane stazionano nel centro di Torino, all'esterno delle porte palatine che furono l'ingresso della città romana. E a evitare che ancora restassero fuori dalla porta ci hanno pensato i giovani di seconda generazione, quei nuovi italiani cui forse anche questi 49 un giorno faranno parte. Le loro storie sono state raccolte da Donatella Sasso...
Leggi tuttoLettera in memoria di Luca Rastello
Caro Luca, c’è un passo nel Giovane Holden, in cui il protagonista afferma che un bravo autore è quello che ti fa venir voglia di scrivergli dopo aver finito il suo libro, di averlo come amico personale al quale poter telefonare anche nel cuore della notte. Mi perdonerai la citazione non ...
Leggi tuttoSolidarność, una stagione eccezionale. Intervista a Fausto Bertinotti
Registro spesso una percezione reiterata quando comunico ai miei interlocutori che sto lavorando a una ricerca su Solidarność. Sento un senso di distanza, temporale e ideale, una sovrapposizione un po’ semplicistica fra il sindacato polacco e il Vaticano, la riduzione a episodio della recente storia interessante, ma non dirimente. Eppure si ...
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