KOSOVO: Mogherini avverte che il dialogo con la Serbia è cruciale per l’adesione all’UE

Martedì 18 dicembre, l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Unione Europea Federica Mogherini ha invitato i leader di Serbia e Kosovo a mettere da parte le divergenze e continuare a lavorare alla normalizzazione delle relazioni tra i due stati. In una conferenza stampa ha dichiarato che “l’Unione Europea si aspetta dalla Serbia e dal Kosovo di procedere nel dialogo, dato il collegamento diretto tra la normalizzazione dei rapporti tra di loro e le prospettive delle loro aspirazioni europee”. Mogherini ha inoltre aggiunto che la mancanza di un dialogo serio potrebbe avere conseguenze molto pericolose.

 

Clima di crescenti tensioni

Le relazioni tra i due fronti hanno subito un peggioramento nell’ultimo mese. Il 21 novembre il parlamento kosovaro ha approvato un aumento dei dazi doganali sui beni importati dalla Serbia. Il giorno prima, la Serbia aveva esultato per la bocciatura della domanda di adesione del Kosovo all’Interpol, che se accolta sarebbe stata un importante passo avanti per l’affermazione del Kosovo sulla scena internazionale.

Più di recente, è stata decisa la trasformazione della KSF, la Kosovo Security Force, da forza di protezione civile con compiti principalmente di sicurezza pubblica, a vero e proprio esercito, incaricato della difesa dei confini e con la possibilità di svolgere interventi armati all’estero. Questa mossa è stata criticata dai politici serbi come “la minaccia più grave alla stabilità dell’area balcanica”.

 

L’obiettivo degli incontri

L’Unione Europea si impegna da tempo per un’intesa tra Serbia e Kosovo, un passo importante per la stabilità della regione. Periodicamente, infatti, si tengono dei summit nell’ambito dell’Accordo di stabilizzazione e associazione – che rappresenta uno dei primi passi per l’adesione di uno Stato all’Unione Europea. Tra gli obiettivi chiave di questi vertici vi sono il mutuo riconoscimento dei due paesi, assieme alla facilitazione per l’ottenimento di visti e alla maggiore cooperazione economica.

Data l’importanza che tali incontri rivestono per il processo di integrazione europea dei Balcani, Mogherini ha espresso il suo rammarico per l’inasprirsi del rapporto tra Kosovo e Serbia. Ha dichiarato che l’aumento dei dazi è una “chiara violazione dell’Accordo Centroeuropeo di Libero Scambio (CEFTA) e dello spirito dell’Accordo di stabilizzazione e associazione tra Unione Europea e Kosovo”, invitando il governo di Pristina a revocare immediatamente i dazi. Anche il presidente serbo Aleksandar Vučić ha dichiarato che “l’unico modo perché continuino i dialoghi è che Pristina revochi la sua decisione”.

 

Foto: mia.mk

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Un commento

  1. Fintanto che in quella parte di terra dei Balcani ci saranno persone che ospitano criminali di guerra e carceri finanziate dagli Usa e da Israele non ci sarà mai pace e la Serbia questo lo sa bene!

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