OPINIONI: Turchia, la legalità del “rapporto Palmer”

di Giuseppe Mancini

Ho appena letto l’ultimo degli interventi sulla Turchia del German Marshall Fund, “Why the crisis between Turkey and Israel is hurting everyone” di Emiliano Alessandri e Joshua Walker: e sono rimasto sconcertato nel leggere che – secondo gli autori – l’Onu avrebbe “riconosciuto la legalità” del blocco di Gaza. Ma neanche per sogno! La commissione Palmer – un “panel of inquiry” – non è un organo delle Nazioni Unite, il suo documento finale è un semplice rapporto al Segretario generale e non un documento ufficiale dell’Onu: per diventarlo, deve essere ufficialmente adottato attraverso il voto di uno degli organi (o delle agenzie dell’organizzazione) dell’Onu; per adesso, non è altro che il punto di vista di due privati cittadini: l’esperto di diritto dell’ambiente ed ex premier della Nuova Zelanda Palmer, l’ex presidente della Colombia Uribe. Quel che m’indigna di più – comunque – è che queste le cose le sa chiunque abbia seguito un corso decente di diritto internazionale (meglio ancora di organizzazioni internazionali): e perchè mai qualcuno che non ha mai studiato diritto internazionale – o se l’ha fatto, l’ha fatto in modo estremamente superficiale – dovrebbe avventurarsi a dare giudizi del genere?

Chi è Giuseppe Mancini

giornalista, storico, analista di politica internazionale. Vive a Istanbul: Ha collaborato con East Journal dall'aprile all'ottobre 2011

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