EURO 2012: Edin Džeko e la bellezza dei numeri decimali

di Gaetano Veninata

Nord Irlanda - Serbia

GRUPPO D. Da rispettoso nemico della matematica, non posso non riconoscere la bellezza dei numeri decimali applicati al calcio: 10,5, ad esempio, è numero perfetto per un giocatore come il bosniaco Edin Džeko, che in nazionale porta l’11 e al Manchester City il 10. Calciatore alto, elegante, dai piedi buoni e dal cervello fino, ma fisicamente imponente: insomma, una perfetta via di mezzo tra il centravanti, il trequartista e la seconda punta, Ibrahimovic style. Il 2 settembre la sua Bosnia ha conquistato Minsk, battendo 2 a 0 la Bielorussia, e Džeko è stato (come quasi sempre) tra i protagonisti, dapprima sprecando un’occasione, poi procurandosi il calcio di rigore che ha spianato la strada alla squadra di mister Safet “Pape” Sušić. Ora i bosniaci sono secondi (13 pt.), alle spalle della Francia (16 pt., 2-1 a Tirana contro una mediocre Albania, penultima a 8 pt.) e con un punto in più (e una partita in meno) della White Russia. Nello stesso girone, la Romania (11 pt.) del neoacquisto dell’Udinese, il “Messi di Bucarest” Gabriel Torje, espugna l’espugnabilissimo Josy Barthel di Lussemburgo (1 pt.): doppietta proprio del ragazzo classe 1986, una seconda punta molto interessante. Da segnalare come Torje sia lo stesso che nel 2008 venne pesantemente minacciato dai tifosi della Dinamo Bucarest (la squadra dove è esploso prima del trasferimento in Friuli) per colpa di un coro da ubriaco: lo filmarono mentre inneggiava sbronzo alla Steaua, storica rivale cittadina.

GRUPPO C. Mentre i nostri connazionali scioperanti in patria (19 pt.) faticano contro i semiprofessionisti (falegnami, impiegati, operai ed idraulici) delle Isole Fær Øer (4 pt.), nello stesso gruppo la Serbia (11 pt.) approffitta della stupidaggine del nordirlandese Steve Davis (retropassaggio folle) e torna a Belgrado con 3 punti importantissimi: di Marko Pantelić il gol partita. I verdi di Belfast restano fermi a 9 pt., mentre i beniamini di quel buontempone di Ivan il terribile (do you remember Genova?) raggiungono la deludente Slovenia: 1-2 in casa contro una soprendente Estonia (10 pt.), in gol all’ultimo minuto grazie a una disattenzione del portiere dell’Udinese Samir Handanovič.

GRUPPO B. La Russia (16 pt.) di Dick Advocaat sconfigge la Macedonia (4 pt.) e consolida il primato nel girone, in una partita che ha sempre e comunque un retrogusto ironico, sarà forse per quell’acronimo un po’ ridicolo della squadra balcanica, ERJM, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia: 1 a 0 e palla al centro, rete di Igor Semshov al 41′. Esordio sfortunato sulla panchina dei macedoni per il gallese John Toshack, ex attaccante del glorioso Liverpool anni Settanta: nonostante una buona partita del neoacquisto del Napoli, Goran Pandev, i suoi non sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi dalle parti del portiere dello Zenit Vjačeslav Malafeev. Nello stesso gruppo l’Irlanda del Trap fa 0 a 0 con la Slovacchia di Marek Hamšík: ora entrambe inseguono la Russia a -2.

GRUPPO E. Sorprendente vittoria dei magiari (15 pt., una partita in più) contro una spenta Svezia (15 pt.), grazie a un gol nel finale del barese Gergely Rudolf. Sul fronte nemico, solita altalenante partita del milanista Zlatan Ibrahimovic. Ora le squadre sono appaiate dietro l’Olanda (21 pt.), che il 2 settembre ne ha fatti 11 al povero San Marino (0 pt.).

GRUPPO F. La Croazia (16 pt.) passeggia a Malta (0 pt.) – 1-3, con reti di Vukojević, Badelj e Lovren – e resta in scia della capolista Grecia (17 pt.). Ad ottobre, il sette, la sfida decisiva: ad Atene si deciderà chi tra gli ellenici di Fernando Santos e gli uomini di Slaven Bilić volerà agli Europei. Nello stesso gruppo un’inutile GeorgiaLettonia vede i baltici espugnare (1-0) il Mikheil Meskhi di Tbilisi.

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4 commenti

  1. Grande Gaetano!!!

  2. Bosnia for ever!!! E gia’ che ci siamo sono orgoglioso di segnalare la partenza ottima del Velez Mostar, del quale sono tifoso… 🙂

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