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CALCIO: Aboutrika, il campione egiziano nella lista anti-terrorismo

L’Egitto di al-Sisi non perdona i suoi campioni: Mohamed Aboutrika, leggenda dell’al-Ahly e della nazionale egiziana, è stato infatti inserito in una lista di controllo anti-terrorismo. Nella lista figurano esponenti di spicco del movimento dei Fratelli Musulmani, tra cui l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, deposto proprio dai militari, e altri leader del gruppo. L’inclusione nella lista prevede il congelamento dei beni e il divieto di viaggiare per tre anni: è prevista la possibilità di fare ricorso avverso alla decisione entro due mesi.

Aboutrika è accusato di aver supportato finanziariamente la Fratellanza Musulmana, inserita dal governo di al-Sisi nel novero delle organizzazioni terroriste: accuse che l’attaccante ha negato nettamente. L’avvocato di Aboutrika, Mohamed Osman, ha annunciato la volontà di fare ricorso. Questo è quanto riportato dal sito KingFut: «Questa decisione è contraria alla legge, Aboutrika non è stato arrestato né gli sono state notificate le accuse contro di lui».

Aboutrika non ha mai nascosto la propria simpatia per Morsi e la sua organizzazione, che ha sostenuto pubblicamente nella campagna elettorale del 2012, in seguito alla deposizione di Hosni Mubarak. Non è la prima volta che “el-Magico” viene sottoposto a misure simili: già nel maggio 2015 i militari avevano congelato i beni dell’attaccante, arrestando il direttore della Ashab Tours – la compagnia di viaggi di proprietà di Aboutrika – proprio con l’accusa di aver finanziato alcuni attacchi terroristici del gruppo in seguito alla repressione di alcuni sit-in della Fratellanza nell’agosto 2013. Le sanzioni erano poi state sollevate nel giugno 2016, in seguito a una sentenza della Corte Amministrativa Egiziana.

Aboutrika è un personaggio molto amato in Egitto e nel mondo arabo, rispettato per la sua forte coscienza politica e per non aver mai nascosto la propria fede islamica e le proprie idee filo-palestinesi, espresse con una famosa maglietta mostrata dopo un gol segnato alla Coppa d’Africa e che recitava «Simpatizzate con Gaza». Questo gli è valso il supporto da alcune squadre della Striscia di Gaza, come ha riportato James Montague: i tifosi del Sadaqah, un club di Gaza devoto all’Islam e vicino ad Hamas hanno esposto uno striscione con la scritta «Stiamo con Aboutrika, se lui è un terrorista, Viva La Terrorist».

Un account Twitter dedicato al calcio palestinese, ha invece preferito ironizzare, ricordando le imprese calcistiche di Aboutrika: «Ho sentito che Aboutrika è stato messo sulla lista di controllo dopo che 53 nazioni africane si sono lamentate del fatto che lui abbia terrorizzato le loro difese per oltre dieci anni».

Soprattutto, Aboutrika è sempre stato in prima linea nel supporto alla battaglia degli Ultras Ahlawy, la curva dell’al-Ahly, per ottenere giustizia per le 74 vittime della strage di Port Said, una delle quali spirò tra le sue braccia negli spogliatoi dove la squadra si era riparata, cercando di dare rifugio ad alcuni tifosi. La responsabilità della strage è stata attribuita alle forze dell’ordine, decise a punire la curva della squadra del Cairo per il suo ruolo nell’organizzazione delle proteste della Primavera Araba: avrebbero armato loro la curva avversaria, facendosi poi da parte e chiudendo le uscite per permettere la carneficina. E per Aboutrika, schierarsi pubblicamente dalla parte degli Ahlawy significa anche prendere una posizione pesante nel conflitto che continua a esistere tra il tifo organizzato egiziano e la restaurazione militare di al-Sisi.

Alcuni dei giocatori della nazionale egiziana, attualmente impegnata nella Coppa d’Africa in Gabon, hanno espresso solidarietà ad Aboutrika attraverso Twitter. In particolare si è esposto il romanista Mohamed Salah: «Resterai nei cuori, Aboutrika. Ti basta l’amore della gente».

Foto: Abou Trika (Facebook)

Chi è Damiano Benzoni

Giornalista pubblicista, è caporedattore della pagina sportiva di East Journal. Gestisce Dinamo Babel, blog su temi di sport e politica, e partecipa al progetto di informazione sportiva Collettivo Zaire74. Ha collaborato con Il Giorno, Avvenire, Kosovo 2.0, When Saturday Comes, Radio 24, Radio Flash Torino e Futbolgrad. Laureato in Scienze Politiche con una tesi sulla democratizzazione romena, ha studiato tra Milano, Roma e Bucarest. Nato nel 1985 in provincia di Como, dove risiede, parla inglese e romeno. Ex rugbista.

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