GEORGIA: Il nuovo governo presenta un piano di riforme e investimenti

In seguito alle elezioni di ottobre, che hanno definito la composizione del nuovo parlamento, dominato dal Sogno Georgiano, il primo ministro Giorgi Kvirikashvili è stato confermato alla guida del nuovo governo, dopo avere ottenuto la fiducia dello stesso parlamento e la successiva nomina da parte del presidente Giorgi Margvelashvili. In seguito alla nomina presidenziale, insieme alla presentazione del nuovo governo Kvirikashvili ha introdotto anche il nuovo Piano d’azione per il periodo 2016-2020, basato principalmente sull’Agenda di riforma in quattro punti discussa dallo stesso primo ministro lo scorso febbraio e incentrata su una serie di riforme legate ai settori dell’economia, della governance, delle infrastrutture e dell’istruzione superiore.

Incoraggiare gli investitori, riformare la scuola e facilitare i servizi

Le riforme economiche proposte dal governo sono volte a incoraggiare soprattutto il settore privato, gli investitori e le imprese, per tentare di risollevare l’economia del paese. A partire dal gennaio 2017 ad esempio, le imprese non saranno più tassate se reinvestiranno i loro guadagni. Per sostenere i giovani imprenditori, il governo georgiano continuerà a finanziare le Start-Up, e cercherà di ridurre al massimo le spese amministrative. Verrà introdotto inoltre un nuovo sistema pensionistico, che dovrebbe permettere a ogni lavoratore di risparmiare una parte del denaro proveniente dal proprio stipendio e riutilizzarla una volta andato in pensione.

Riguardo al settore dell’istruzione il governo ha in mente di avviare una riforma del sistema scolastico mirata ad aumentare il livello degli istituti secondari e lo stesso livello di preparazione e professionalità degli studenti. Questo sarà possibile attraverso l’introduzione del modello tedesco, che prevede una stretta collaborazione tra il settore pubblico e privato al fine di garantire la qualità degli studi e un’adeguata formazione professionale al termine della scuola obbligatoria, cosa che può favorire l’occupazione immediata.

Le riforme legate alla governance sono mirate soprattutto a facilitare l’accesso ai principali servizi da parte delle persone giuridiche, che dovrebbero disporre presto di un’unica struttura dove poter usufruire di tutti i servizi necessari senza dover passare attraverso le varie istituioni statali. Inoltre, per evitare l’eccessiva dilungazione di alcune procedure decisionali, verrà istituita una struttura ideata per discutere riguardo alle più importanti questioni statali, e verranno stabiliti una serie di limiti temporali entro i quali il governo dovrà prendere determinate decisioni.

Entro il 2017 la ferrovia Baku-Tbilisi-Kars

Lo sviluppo delle infrastrutture è un altro obiettivo primario per il governo georgiano, che ritiene questo punto necessario per garantire uno sviluppo sostenibile e migliorare il livello di vita della popolazione. Tra gli obiettivi che il governo si è imposto di raggiungere nel breve periodo vi è la fine dei lavori di realizzazione della ferrovia Baku-Tbilisi-Kars, che dovrebbe essere resa operativa già nel 2017. Il governo prevede anche di portare avanti la realizzazione del porto di Anaklia, nella regione del Samegrelo (Georgia occidentale), che diventerebbe il terzo porto georgiano sul Mar Nero dopo quelli di Poti e Batumi, e di concludere i lavori sull’autostrada S1, il principale tratto stradale del paese che attraversa da est a ovest la Georgia.

Oltre alla realizzazione di questi progetti, il governo georgiano ha in mente di avviare un piano di sviluppo per migliorare i collegamenti tra le città e le zone rurali del paese, realizzando nuove infrastrutture stradali investendo un totale di 3,5 miliardi di dollari entro il 2020. Secondo il governo, gli sforzi nel migliorare i collegamenti tra le varie regioni serviranno anche ad aumentare il numero di visitatori stranieri del 40%, aiutando così la Georgia ad affermarsi come meta turistica e creando inoltre 50.000 nuovi posti di lavoro in tutto il paese.

L’integrazione euro-atlantica rimane una priorità

Oltre all’adozione dell’Agenda di riforma in quattro punti, all’interno del nuovo Piano d’azione il governo georgiano ha incluso una serie di ulteriori priorità e obiettivi da raggiungere. Tra questi vi è la volontà di continuare il percorso di integrazione euro-atlantica portato avanti negli ultimi anni, attraverso l’implementazione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea e l’appofondimento della relazioni con gli Stati Uniti. Tra le priorità del paese vi è anche il rafforzamento della sicurezza, la lotta al terrorismo e il mantenimento di relazioni pragmatiche con la Russia, purché questo non vada a scapito dell’integrità territoriale del paese.

Foto: U.S. Institute of Peace

Chi è Emanuele Cassano

Ha studiato Scienze Internazionali, con specializzazione in Studi Europei. Per East Journal si occupa di Caucaso, regione a cui si dedica da anni e dove ha trascorso numerosi soggiorni di studio e ricerca. Dal 2016 collabora con la rivista Osservatorio Balcani e Caucaso.

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