Signori, si parte!

di Silvia Biasutti

La Fondazione Carigo di Gorizia è già nota nel panorama culturale del Friuli Venezia Giulia per le sue proposte artistiche di alta caratura, un esempio per tutti l’esaustiva rassegna sulla figura di Filippo Tommaso Marinetti presentata al pubblico nel 2010 in occasione del centenario del Movimento Futurista. Nel 2011 la Fondazione punta sul legame privilegiato dell’area friulana e giuliana con la Mitteleuropa e propone un percorso espositivo sul tema del viaggio, fortunato appannaggio della nobiltà Asburgica tra il 1815 e il 1915.

Grazie al consistente contributo dell’Archivio Storico del Lloyd Austriaco e di numerosi altri partner istitutuzionali, il 3 aprile 2011 é stata inaugurata Signori, si parte! , una ricca carrellata di mappe, guide turistiche, fotografie, riviste, diari di viaggio e oggetti quali toilettes e valigie d’epoca, testimonianze che ci restituiscono tutto quel fascino ottocentesco dell’ “arte del viaggiare” della classe agiata della Monarchia Austro-Ungarica , un viaggio che è erfahren, cioè esperire, mettersi alla prova, ma è anche Bildung, ovvero formazione.

Attraverso un’attenta scelta iconografica il visitatore è invitato a rivivere le emozioni del viaggio ottocentesco su rotaia come in battello, a spasso tra le aristocratiche città di Lubiana, Trieste, Vienna e poi ancora dalle Alpi all’Adriatico alla volta delle rinomate stazioni termali in Istria, Dalmazia e a Grado per godere di un salvifico “bagno di mare”.

Sorprendenti le mappe dei collegamenti ferrati, che un tempo mettevano in comunicazione capillarmente località della Carinzia come del Friuli Orientale, giù fino alle coste dalmate. La vivacità dell’andirivieni dei treni simboleggia un secolo caratterizzato da un comune sentire culturale e geografico delle popolazioni mitteleuropee.

Signori, si parte! è una scelta museale meritoria, che rende onore alle radici culturali del Friuli Venezia Giulia, terra ricca di contaminazioni culturali e linguistiche, che forse meriterebbe una riflessione a più voci sul significato di essere terra di confine oggi.

La mostra è curata da Marino De Grassi e Marina Bressan, con il contributo della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia. 
Catalogo Edizioni della Laguna a cura di Marina Bressan.

Chi è Silvia Biasutti

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