LETTONIA: Rubati segreti di stato?

Il presidente della SAB lettone, i servizi di intelligence del paese baltico, Ēriks Kalnmeiers dice di non ricordare a sua memoria un fatto del genere in Lettonia: il trafugamento di un fascicolo contenente segreti di stato, da un ufficio della maggiore istituzione di indagine del paese, la KNAB (Korupcijas novēršanas un apkarošanas birojs), l’agenzia anti corruzione lettone.

Il fatto è stato scoperto lo scorso 19 settembre, ma i media lettoni ne sono venuti a conoscenza solo diversi giorni dopo. Ma fatto più grave, anche il premier Māris Kučinskis lo ha saputo in ritardo ed ha velatamente accusato la KNAB di non aver adempiuto al suo dovere di informare immediatamente le principali cariche dello stato su un fatto di tale importanza.
Dalla KNAB dicono di aver rispettato le procedure, ma sembra che solo il capo dei servizi di intellingence, Kalnmeiers, sia stato informato tempestivamente dell’accaduto.
Il fatto è ritenuto estremamente grave dalle istituzioni lettoni ma sulla fine dei documenti trafugati e sulle modalità con cui si è svolto il furto c’è ancora nebbia fitta.

Non si conoscono i termini dell’indagine contenuta nel fascicolo trafugato dagli uffici della KNAB, e tutta la vicenda ha assunto per il momento connotazioni piuttosto strane e sospette.
All’interno della KNAB da anni si assiste ad una lotta di potere fra i vertici dell’agenzia: storiche sono diventate le dispute fra il direttore dell’agenzia Streļčenoks e la sua vice, Juta Strīķe, più volte sospesa dal suo capo e più volte riammessa dopo vari ricorsi.

Streļčenoks è stato spesso accusato  dai media e da alcuni partiti politici di aver reso la KNAB un ufficio meramente burocratico, che ha smesso di perseguire i maggiori reati di corruzione che sono il vero cancro della vita pubblica lettone.
Il periodo in cui è avvenuto questo furto di documenti così importanti all’interno della KNAB è altamente sospetto: siamo infatti alla vigilia del rinnovo delle cariche dei vertici dell’agenzia, e Streļčenoks ha presentato la sua candidatura per la conferma del suo mandato. Ci sono però diversi altri candidati e la scelta sarà molto delicata.

Il furto del fascicolo con le indagini contenenti segreti di stato potrebbe essere anche una mossa per sabotare la rielezione di Streļčenoks, il quale si trova in malattia dai giorni della scoperta della sparizione dei fascicoli e dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in servizio, dopo la convalescenza.
Avanza dei dubbi sulla vicenda anche Aleksejs Loskutovs (“Vienotība”), deputato e presidente della commissione anti corruzione alla Saeima, ma soprattutto ex capo della KNAB, forse il direttore più stimato nella storia dell’agenzia. “Siamo realisti – questi documenti sarebbero potuti sparire una settimana o un mese prima. Ma il fatto che siano stati trafugati, o fatti sparire, o distrutti all’interno dell’agenzia, proprio in questo momento, quando sta per essere svolto il concorso per la nomina del nuovo direttore della KNAB, concorso a cui partecipa anche l’attuale capo dell’agenzia, non può essere una coincidenza”.

Molte sono state le ipotesi sulla sparizione dei documenti. Si è anche pensato che fossero stati semplicemente archiviati erroneamente da qualche parte, ma le ricerche frenetiche svoltesi in questi giorni negli uffici della KNAB non hanno dato risultati.
Streļčenoks nel frattempo continua a tacere. Il premier Kučinskis non ha preso finora provvedimenti per il fatto di essere stato informato in ritardo sulla vicenda, ma anche espresso dubbi sul fatto che Streļčenoks non l’abbia informato subito nella speranza di ritrovare in fretta la documentazione sottratta.

Chi è Paolo Pantaleo

Giornalista e traduttore, Firenze-Riga. Jau rīt es aiziešu vārdos kā mežā iet mežabrāļi

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