CAUCASO del NORD: Notiziario caspico

di Alessandro Mazzaro

Ossezia del Nord – Il premier russo Vladimir Putin si è recato in Ossezia del Nord per un incontro con il presidente della repubblica Taimuraz Mamsurov. “Lo sviluppo è stato positivo, ma modesto” ha dichiarato Putin, il quale ha annunciato lo stanziamento di quasi 2 miliardi di rubli per l’ammodernamento delle strutture sanitarie. Importanti i progetti infrastrutturali di Vladikavkaz per il prossimo anno: nuove strade, gallerie e la costruzione di una fabbrica di cemento. “Grandi innovazioni in qualsiasi settore” ha annunciato il presidente Mamsurov.

Svelata l’identità dell’attentatore suicida che, al volante della sua auto, il 9 settembre uccise 19 persone e ne ferì 209 nel mercato centrale di Vladikavkaz. Il suo nome è Magomed Malsagov e risiedeva in Inguscezia. Dall’inchiesta è emerso che Malsagov ha lasciato casa sua, senza dare più notizie, il 19 agosto.

Daghestan – Il 26 dicembre il portavoce della polizia Vyacheslav Suwon ha dichiarato che otto militanti sono stati uccisi durante gli scontri a fuoco con la polizia nella capitale Makhachkala. Tra loro sembra sia rimasto ucciso uno dei leader del movimento, ideatore di parecchie operazioni terroristiche degli ultimi tempi. In Daghestan le violenze tra polizia e ribelli islamici, che si ispirano ai movimenti separatisti della vicina Cecenia, sono quotidiane. Negli ultimi 4 mesi sono stati uccisi 130 combattenti. Il monito del politologo Kagarlitsky è sempre valido: “Se il Daghestan esplode, la Cecenia sembrerà una barzelletta educata”.

Inguscezia – “Abbiamo bisogno di un aeroporto internazionale” ha dichiarato il presidente della Repubblica d’Inguscezia Yunus-Bek. “Il cambio di status da aeroporto locale a internazionale” – sostiene il presidente – “Ci porterebbe benefici economici non indifferenti. Inoltre potremmo essere molto appetibili per il traffico internazionale vista la nostra posizione strategica”. “Dal 2011” – continua Yunus-Bek – “La nostra pista potrà accogliere qualsiasi tipo di aeromobile”. L’unico intoppo è la situazione in Inguscezia: le milizie illegali che vagano per i boschi e che creano non pochi problemi alle autorità sono il vero ostacolo nel raggiungimento di certi obiettivi. Fin quando non verrà risolto questi problema difficilmente l’aeroporto inguscio diverrà internazionale.

 

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