RUSSIA: Se non si abbassa lo scudo, si alzano i missili nucleari

La Russia non firmerà con gli Stati Uniti un nuovo trattato per la limitazione degli armamenti strategici (vale a dire: nucleari. Si tratta del cosiddetto Start), se Washington non rinuncerà allo scudo antimissile che dovrebbe essere installato in Europa, più precisamente nella Repubblica Ceca e in Polonia. Lo ha detto il presidente della Camera bassa Boris Gryzlov, la cui dichiarazione è stata immediatamente riportata dalle agenzie russe. Incontrando la collega bulgara Tzetska Tsacheva, il presidente della Duma ha detto che i deputati non ratificherranno lo Start-2 «se non verrà stabilito un legame con la questione della difesa antimissile». La prima risposta arrivata da Washinton, però, non è particolarmente incoraggiante. Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha chiarito che gli Stati Uniti non intendono legare il rinnovo dello Start allo scudo spaziale. Le due parti sono impegnate da mesi in un negoziato per l’adozione di un nuovo accordo sulla riduzione degli armamenti strategici (Start è l’acronimo di Strategic Armaments Reduction Treaty) che sostituisca quello concordato nel 1991 e scaduto lo scorso dicembre.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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