UCRAINA: Un milione in piazza a Kiev. Abbattuta la statua di Lenin e sale la tensione

Le manifestazioni a Kiev continuano, l’ultimatum del governo che ha intimato ai manifestanti di lasciare la piazza entro lunedì sembra aver scaldato ancor di più gli animi della piazza. Si parla di centinaia di migliaia di manifestanti, forse addirittura di un milione. Abbiamo parlato del “nazionalismo civico” che è la cifra di queste proteste. E abbiamo anche detto di un nazionalismo assai meno civico che fa riferimento a Svoboda, partito di ultradestra con derive antisemite. Dalle prime ricostruzioni sembra che proprio i militanti di Svoboda abbiano abbattuto la statua di Lenin che sorgeva in viale Shevchenko. Il gesto ha un forte valore simbolico.

Dopo essere stata abbattuta, la statua è stata decapitata da un gruppo di nazionalisti. Secondo la versione online del Kyiv Post, il monumento è stato tirato giù dal suo piedistallo con un cavo d’acciaio dai manifestanti, che lo hanno poi fatto a pezzi a colpi di mazza al grido di “Yanukovych sei il prossimo!” e avrebbero poi intonato l’inno nazionale ucraino. Lenin e Yanukovych vengono così identificati come espressione del dominio di Mosca sul paese. Altri manifestanti di Svoboda – ma dalle immagini si vedono anche le bandiere di “Patria“, il partito della Tymoshenko, e uomini con le fasce dell’UPA, l’esercito partigiano ucraino che combatté, per un certo periodo, accanto ai nazisti – si sono poi diretti verso il palazzo presidenziale, innalzando barricate e tende militari.

I simboli hanno un valore importante e che la statua di Lenin – sopravvissuta alla caduta del comunismo – sia stata abbattuta proprio ora testimonia l’alto livello di tensione. I militanti di Svoboda vogliono, probabilmente, alzare la temperatura. Così facendo, però, rischiano di dividere la piazza, radicalizzando lo scontro e dando a Yanukovych il pretesto per intervenire duramente. E forse è proprio quello che vogliono: l’abbattimento della statua di Lenin non va letto come un gesto spontaneo ma come un’azione calcolata e premeditata. Se l’esito sarà la repressione manu militari da parte di Yanukovych allora sapremo di chi fa il gioco Svoboda.

L’ora fissata dall’ultimatum del governo si avvicina e le proteste – che non possono essere lette solo come “pro-europee” – non sembrano volersi arrestare.

foto AFP e KEYSTONE

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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8 commenti

  1. I militanti di Svoboda e altri estremisti di destra non mi sembra che incarnino i valori dell’Unione Europea. Non per prendere le difese dell’URSS, ma Lenin proclamava autodeterminazione dei popoli, è a partire dagli anni ’30 con Stalin che iniziano le politiche di russificazione. Le manifestazioni pare che stiano assumendo sempre più le sembianze di uno scontro ideologico tra le forze politiche ucraine.

  2. Anche da terra Lenin guardera’ qusti torbidi nazionalisti dall’alto verso il basso. Presto la statua verra’ ricollocata. Non e’ questa l’Ucraina che vogliamo in Europa

  3. La maggioranza degli ucraini non vuole affatto l’Europa, e meno di tutti la vogliono gli ultrazionalisti di Svoboda che come tutte le destre populiste sono euroscettici. Il tema Europa è strumentalizzato per scopi di potere interni, le opposizioni hanno perso tutte le elezioni possibili negli ultimi anni e hanno capito cha alle urne non rivinceranno mai, per questo vogliono tentare la spallata di piazza. Comunque i numeri non sono certo quelli sparati dalla stampa nostrana, la polizia parla di 60.000 manifestanti, dalle foto dall’alto direi che possono essere 100.000 o poco più.

  4. Piazza Maidan ha una superficie di 25.000 mq (circa), un milione di persone vuol dire 40 per mq ))

    • Oggi in un articolo il sole24ore parla di 1/2 milione.. xò va bhè se Vlad62 per fare le stime ha sorvolato la piazza con un elicottero allora mi fido di lui.. 🙂

      • ho semplicemente preso le misure da google maps, 25.000 mq, ti piaccia o no. I manifestanti ci stavano tutti sulle gradinate di uno stadio, nessuna “marea umana”. Il Sole24 ore come tutta la stampa dei poteri finanziari sponsorizza i manifestanti. Mi piacerebbe che firmassero davvero con l’UE, hanno bisogno di 15 miliardi di euro subito e 20 all’anno per il prossimo decennio, metti mano al portafoglio

        • guarda su google photo anzichè su google maps ti accorgerai che hai dimenticato di includere nel calcolo le vie limitrofe alla piazza (piu che vie corsi)

  5. Dovremmo fare così anche in Italia ! Prendiamo esempio dai compagni Nazionalisti Ucraini !

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