CECENIA: Attacco al Parlamento

Un gruppo di ribelli ha occupato armi in pugno il Parlamento ceceno a Grozny. L’azione dei guerriglieri è durata poco, un blitz dei reparti di sicurezza ha ucciso tutti i ribelli che si erano asserragliati all’interno del Parlamento. “L’operazione e’ conclusa, tutti i guerriglieri sono stati uccisi”, ha riferito a Interfax una fonte delle forze di sicurezza cecene. Secondo la stessa agenzia russa, è al momento in corso un incontro tra il ministro dell’Interno russo che si trova oggi a Grozny e il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov. Si tratta di terroristi? Per il Cremlino, sì. Difficile definire dov’è il torto e dove la ragione. La Cecenia è stata politicamente normalizzata dall’intervento russo dopo due guerre condotte da Mosca contro la piccola provincia del Caucaso settentrionale. Una guerra brutale, e Politkovskaya, Estemirova, e il nostro Antonio Russo, sono morti per averla voluta raccontare. L’attuale presidente ceceno, Razman Kadyrov, è l’uomo di Mosca. East Journal seguirà per voi la vicenda, cercando di raccontarvi la complessità che si cela dietro questo attacco.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

Leggi anche

Russia mobilitazione

La Russia sta perdendo la presa sul Caucaso?

La debolezza della Russia sta diventando occasione per riaprire vecchi conflitti nel Caucaso. L'attacco dell'Azerbaijan all'Armenia, malgrado la presenza di peacekeepers russi, ne è un esempio...

Un commento

  1. Curioso e macabro che ciò accada il giorno precedente la pubblicazione in Italia dell’ultima fatica di Jonathan Littell* “Cecenia anno III” (ieri su Repubblica, per dirne una: download.repubblica.it/pdf/domenica/2009/08112009.pdf )

    * “Le benevole”…”Il secco e l’umido.”

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com