BOSNIA: Incontro storico tra Josipovic e Dodik


Il presidente croato Ivo Josipović domenica prossima dovrebbe incontrare Milorad Dodik, premier dell’entità serba in Bosnja Erzegovina, quella Repubblica Srpska che in passato si è distinta per una politica portatrice di instabilità nella regione. A scriverlo è il quotidiano croato Jutarnji List. L’incontro, che avrà luogo a Banja Luka, sarà tutt’altro che informale. Josipovic ha voluto un incontro di carattere ufficiale, lo scopo è quello di stabilizzare i Balcani occidentali. Si tratta -come scrive Roberto Spagnoli di Passaggio a SudEst– di un incontro storico. Riportiamo qui di seguito l’articolo di Jutarnji List, tradotto da Marina Szikora per Passaggio a SudEst:

In vista della conferenza Ue e Paesi della regione a Sarajevo, il prossimo 2 giugno, Josipović sabato 29 maggio sarà a Sarajevo alla riunione dell’Iniziativa Igman, insieme con il presidente della Serbia Boris Tadić, il presidente del Montenegro Filip Vujanović ed i rappresentanti della Bosnia Erzegovina. Il giorno dopo, domenica, è prevista la visita a Banja Luka, è stato confermato dall’Ufficio del Presidente Josipović.

“Si sta concordando anche l’incontro con Milorad Dodik, ma questo molto probabilmente non sarà un incontro ufficiale”, comunica l’Ufficio del presidente. Ancora lo scorso aprile, Josipović ha vistato Sarajevo e Mostar per rendere omaggio alle vittime di Ahmici e Križančevo Selo vicino a Vitez. Finora, nessun presidente croato né premier è mai stato in visita a Banja Luka. Due anni fa era stata pianificata la visita di Ivo Sanader a Banja Luka, ma allora al posto del premier croato ci andò il ministro Dragan Primorac.
Dnevni List, giornale di Mostar, scrive che è desiderio di Josipović di rendere omaggio a tutti i croati uccisi nella recente guerra ma anche ai serbi. Josipović lo ha annunciato ancora ad aprile quando ha reso omaggio alle vittime di Ahmići e Križančevo Selo, nonché alle vittime dei bombardamenti di Sarajevo. I politici serbi, allora lo avevano criticato perché non ha prestato attenzione anche alle vittime di nazionalità serba.

Chi è Matteo Zola

Giornalista professionista e professore di lettere, classe 1981, è direttore responsabile del quotidiano online East Journal. Collabora con Osservatorio Balcani e Caucaso e ISPI. E' stato redattore a Narcomafie, mensile di mafia e crimine organizzato internazionale, e ha scritto per numerose riviste e giornali (EastWest, Nigrizia, Il Tascabile, Il Reportage). Ha realizzato reportage dai Balcani e dal Caucaso, occupandosi di estremismo islamico e conflitti etnici. E' autore e curatore di "Ucraina, alle radici della guerra" (Paesi edizioni, 2022) e di "Interno Pankisi, dietro la trincea del fondamentalismo islamico" (Infinito edizioni, 2022); "Congo, maschere per una guerra"; e di "Revolyutsiya - La crisi ucraina da Maidan alla guerra civile" (curatela) entrambi per Quintadicopertina editore (2015); "Il pellegrino e altre storie senza lieto fine" (Tangram, 2013).

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